Vulcani
Nel Lazio attualmente i vulcani sono estinti, ma il paesaggio vulcanico è unico in Italia anche se modificato dal tempo. I ripiani dei centri eruttivi sono solcati da valli radiali percorse da torrenti o fossi. In queste valli spicca il contrasto fra le ripide pareti (alcune a picco) ed il fondo ampio, piatto e molto largo dovuto a fenomeni di eustatismo.
Originariamente le zone vulcaniche del Vulsino, Cimino, Sabatino e Laziale erano coperte da fitti boschi ed erano abitate dagli Etruschi; mentre attualmente nelle zone coperte da lave o da tufi l'uomo trova difficoltà ad insediarsi e quindi sono dominate dai pascoli. I materiali delle zone vulcaniche sono formate (secondo la zona) la trachiti, lave, leucititiche e tufi. Le caratteristiche geolotiche invece sono simili in tutti i sistemi. Si evince che il vulcano più antico sia il Vulcano dei Monti della Tolfa i quali hanno sviluppato un paesaggio formato da rupi, pareti ripide e a picco.
Nei vulcani più giovani come (Vulsini, Cimini, Ernici,Vulcano Laziale) il paesaggio è caratterizzato da lunghe colate unite a pozzolane e tufi che si irradiano nella campagna romana. In alcuni punti (crateri centrali) le lave emergono dai tufi e dalle pozzolane dando origine a bizzarri dirupi.
Le sorgenti di acque sono scarse nella zona vulcanica ma quelle presenti sono mineralizzate e termali. Numerosi i corsi d'acqua, che seppur di modesta portata hanno esercitato una forte azione erosiva. Le forme dei Vulcani laziali, anche se appiattite nel tempo sono ancora ben riconoscibili.
I sistemi vulcanici nel Lazio
I maggiori sistemi vulcanici nel Lazio sono :
- il Vulcano Laziale (compreso nel corso del Tevere da Orte alla parte di Roma);
- il sistema vulcanico Vulsino: il cratere principale è costituito da un diametro di 20 km e opita l'attuale lago di Bolsena. Un cratere secondario si trova a Montefiascone. un edifizio vulcanico secondario si trova anche a Latera. Il paesaggio presenta boschi e macchia (Selva del Lamone) separata da pascoli.
- il sitema eruttivo del Cimino : si scinde in sue sistemi :
a)il monte Cimino (1053 m.) ed i monti adiacenti come la tricuspide la Pallanza (801 m.), il San Valentino (714 m.), il Montalto (770 m.).
b)l' apparato di Vico (che circondano l'omonimo lago).
- l'apparato vulcanico Sabatino e di Bracciano (ospita il lago di Bracciano). Le maggiori altezze sono raggiunte da Rocca Romano (620 m.), il Monte Termini (590 m.), ed il Monte Calvi (585 m.).
- apparato vulcanico dei Monti Ceriti e della Tolfa. In questo sistema c'è stata la più antica attività vulcanica del Lazio (isole escluse). Frequentemente sono le sorgenti minerarie. L'area è coperta da materiale lavico.
Risorse online sul Lazio:
- Vacanza nelle montagne del Lazio: il lago della Duchessa.